In una conchiglia
Una narrazione in prima persona in cui Marilena Rubaltelli - padovana, disabile dalla nascita, laureata in psicologia - racconta delle persone che ha incontrato, descrive gli oggetti che la contengono, che la fanno muovere e le facilitano l’approccio con l’altro.
Ritrae persone che per lei sono speciali e straordinarie e lo fa cercando l’essenziale: i suoi ritratti potrebbero somigliare a dei piccoli cammei.
MARILENA RUBALTELLI vive a Padova dove è nata il 4 maggio del 1954 e dove si è laureata in psicologia nel 1982. È disabile dalla nascita, non può utilizzare gli arti, svolge varie attività e mantiene relazioni con molte persone. Le piace ridere e piangere, vive con intensità le emozioni e ama guardare le cose da diversi punti di vista. Con le Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato «Non posso stare ferma» (2005).
Quarta di copertina
Una narrazione in prima persona in cui Marilena Rubaltelli - padovana, disabile dalla nascita, laureata in psicologia - racconta delle persone che ha incontrato, descrive gli oggetti che la contengono, che la fanno muovere e le facilitano l’approccio con l’altro.
Ritrae persone che per lei sono speciali e straordinarie e lo fa cercando l’essenziale: i suoi ritratti potrebbero somigliare a dei piccoli cammei.
In una conchiglia