Dalla parte dei poveri
Teologia della liberazione, teologia della chiesa
Il riconoscimento della teologia della liberazione come teologia «cattolica», valida non solo per il continente d’origine di papa Francesco ma per la chiesa universale.
Un libro scritto a quattro mani da Gutiérrez, padre della teologia della liberazione, e da Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, legati da amicizia pluriennale ma anche dalla preoccupazione per lo sviluppo dell’economia mondiale e della teologia europea.
L’arcivescovo tedesco e il parroco peruviano dei quartieri popolari si pongono in dialogo intorno all’attualità di tante riflessioni della teologia della liberazione, convergendo sul grande impulso che da questa può giungere alla teologia europea e alla sua esperienza di fede, verso l’abbandono di antiche ritrosie e un risveglio della solidarietà globale dell’unica chiesa.
GUSTAVO GUTIÉRREZ (Lima, Perù 1928), sacerdote e teologo peruviano, è considerato il padre della teologia della liberazione. Docente di teologia e di scienze sociali all’Università cattolica di Lima, ha fondato l’Istituto Bartolomé de Las Casas a Lima. Nel 2001 è entrato a far parte dell’ordine dei domenicani. Vive e lavora nella parrocchia della Favela Rimac, un quartiere popolare della capitale peruviana. È autore di Teologia della liberazione (Queriniana, Brescia 19721) e di molte altre pubblicazioni.
GERHARD LUDWIG MÜLLER (Magonza, Germania 1947), teologo e già arcivescovo di Ratisbona, è il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. La sua opera maggiore è Dogmatica cattolica. Per lo studio e la prassi della teologia (San Paolo, Cinisello Balsamo 1999). Sta curando l’opera omnia di Benedetto XVI.
Quarta di copertina
Il riconoscimento della teologia della liberazione come teologia «cattolica», valida non solo per il continente d’origine di papa Francesco ma per la chiesa universale.
Un libro scritto a quattro mani da Gutiérrez, padre della teologia della liberazione, e da Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, legati da amicizia pluriennale ma anche dalla preoccupazione per lo sviluppo dell’economia mondiale e della teologia europea.
L’arcivescovo tedesco e il parroco peruviano dei quartieri popolari si pongono in dialogo intorno all’attualità di tante riflessioni della teologia della liberazione, convergendo sul grande impulso che da questa può giungere alla teologia europea e alla sua esperienza di fede, verso l’abbandono di antiche ritrosie e un risveglio della solidarietà globale dell’unica chiesa.
Dalla parte dei poveri