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Confessione: risorse inattuate e sfide attuali

Confessione: risorse inattuate e sfide attuali

CredOg XLI (1/2021) n. 241

Quali sono le sfide attuali di una chiesa che riconcilia? Il fascicolo si interroga sulle risorse inattuate e sulle sfide pastorali del rito della penitenza oggi: che ne è del modello «confessione/assoluzione»? Qual è la formazione del ministro della «riconciliazione»? Quale la pratica di un sacramento necessario per ritrovare se stessi tra il micidiale «senso di colpa» (psicologia) e il lavorio dello Spirito Santo dentro il «senso del peccato»? È ancora tutta da scoprire la dimensione terapeutica del quarto sacramento! E nel guardare anche prima e oltre il sacramento, possiamo dare un senso al «lavoro penitenziale» nella vita cristiana? Un sacramento della penitenza senza più penitenza è a dir poco «strano». La ri-forma postconciliare non ha scalfito il senso di una celebrazione in crisi (già da prima del concilio). Perché? Perché non riusciamo ad accettare (si badi: non a capire!) che la dimensione comunitaria è imprescindibile, e ci fa piacere la privacy del confessionale senza il fastidio della comunità.
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La rivista «CredereOggi» è pubblicata da quarant’anni dalle «Edizioni Messaggero Padova» sotto la responsabilità dei Frati minori conventuali di sant’Antonio di Padova. Contributi di PIER PAOLO CASPANI - ALESSANDRA COSTANZO - LORIS DELLA PIETRA - GIANPAOLO DIANIN - GIOVANNI DI DONNA - SERGIO FRAUSIN - ANDREA GRILLO - ANGELO MAFFEIS - ROBERTO REPOLE - ANNA MARIA RONDINI - LUCIANO SANDRIN.

Quarta di copertina

Quali sono le sfide attuali di una chiesa che riconcilia? Il fascicolo si interroga sulle risorse inattuate e sulle sfide pastorali del rito della penitenza oggi: che ne è del modello «confessione/assoluzione»? Qual è la formazione del ministro della «riconciliazione»? Quale la pratica di un sacramento necessario per ritrovare se stessi tra il micidiale «senso di colpa» (psicologia) e il lavorio dello Spirito Santo dentro il «senso del peccato»? È ancora tutta da scoprire la dimensione terapeutica del quarto sacramento! E nel guardare anche prima e oltre il sacramento, possiamo dare un senso al «lavoro penitenziale» nella vita cristiana? Un sacramento della penitenza senza più penitenza è a dir poco «strano». La ri-forma postconciliare non ha scalfito il senso di una celebrazione in crisi (già da prima del concilio). Perché? Perché non riusciamo ad accettare (si badi: non a capire!) che la dimensione comunitaria è imprescindibile, e ci fa piacere la privacy del confessionale senza il fastidio della comunità.

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