Cura e compassione per chi soffre
La Death Education nella tradizione buddhista
Insegnamenti e meditazioni sulla morte della tradizione buddhista mahayana tibetana. Significato e pratiche di accompagnamento per il morente e chi lo assiste.
Caterina GIAVOTTO, tanatologa culturale, assistente spirituale, istruttrice di protocolli basati sulla mindfulness e sulle pratiche contemplative, ha incontrato il buddhismo tibetano più di quarant’anni fa. Laureata in Lettere Moderne, dopo quasi 25 anni di attività in case editrici in qualità di caporedattore ed editor di libri illustrati, da qualche anno si dedica a tempo pieno all’accompagnamento dei malati inguaribili, a progetti di formazione sul vivere e il morire. È assistente spirituale presso l’Associazione VIDAS di Milano, in assistenza ai malati terminali in hospice e a domicilio. Ed è responsabile dei progetti di formazione dell’Agenda Cura dell’Unione Buddhista Italiana.
Indice del libro
Copertina | pag. 1 |
Frontespizio | pag. 5 |
Colophon | pag. 6 |
Indice | pag. 7 |
Premessa | pag. 9 |
Introduzione | pag. 11 |
L’educazione all’impermanenza e alla morte nel Buddhismo | pag. 17 |
La conoscenza della mente e la meditazione | pag. 17 |
L’impermanenza e le sofferenze dell’esistenza ciclica | pag. 21 |
L’addestramento mentale e la coltivazione della familiarità con la realtà della morte | pag. 28 |
La meditazione sulla morte in nove punti, le nove contemplazioni e le cinque rimembranze | pag. 37 |
La morte come passaggio | pag. 49 |
La buona e la cattiva morte | pag. 54 |
Attaccamento, paura e compassione | pag. 58 |
Sonno, sogno e bardo | pag. 64 |
Il processo del morire | pag. 71 |
Il libro tibetano dei morti | pag. 82 |
Altre pratiche | pag. 90 |
La mia esperienza di malattia | pag. 99 |
Concludendo | pag. 107 |
Bibliografia | pag. 113 |
Cura e compassione per chi soffre