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La differenza che tiene in sospeso il mondo
Autore
Argomento Teologia e cultura religiosa
Collana Mantenere la parola
Editore Edizioni Messaggero Padova
Tipologia
Libro: Brossura plastificata opaca
Dimensioni 11,0 x 18,0
Pagine 146
Pubblicazione 06/2023
Numero edizione 1
ISBN 9788825054668
 

La differenza che tiene in sospeso il mondo

Donne, uomini, cristianesimo

Qual è la differenza che tiene in sospeso il mondo? Nell'umanità, esistono differenze tra maschi e femmine, donne e uomini. Questa diversità influenza tutte le altre sfere della nostra esistenza, portandoci a riflettere sulla nostra identità e invitandoci a riconoscere la posizione degli altri. Nel cristianesimo, il principio dell'incarnazione è sempre stato custodito, basato sulla convinzione che solo riconoscendoci come individui parziali possiamo stabilire connessioni significative con gli altri. Il versetto "maschio e femmina li creò" (Genesi 1,27) richiama già l'essere umano a confrontarsi con la propria parzialità, un'esperienza allo stesso tempo impegnativa e liberante.


La teologia da sempre si interroga su come maschi e femmine possano essere contemporaneamente diversi e complementari, dando vita a una "differenza che tiene in sospeso il mondo". Questa ricerca è parte integrante dell'esperienza delle chiese. L'autrice di questo testo si propone di esplorare tale questione di genere, utilizzando la metafora della danza: si concentrerà sui primi passi di questa tematica, analizzando alcuni passaggi delle Scritture e illustrando modelli di relazione maschile/femminile che sono stati messi in pratica nella chiesa.

Autore
Argomento Teologia e cultura religiosa
Collana Mantenere la parola
Editore Edizioni Messaggero Padova
Tipologia
Libro: Brossura plastificata opaca
Dimensioni 11,0 x 18,0
Pagine 146
Pubblicazione 06/2023
Numero edizione 1
ISBN 9788825054668
 
Alice BIANCHI, bresciana classe 1994, è dottoranda in Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e insegna religione nelle scuole secondarie di II grado; dal 2021 fa parte del Consiglio di Presidenza del Coordinamento teologhe italiane. Collabora con il giornale della diocesi di Brescia e insegna Introduzione alla Teologia nella scuola di formazione teologica diocesana.

Quarta di copertina

Maschi e femmine, donne e uomini... L’umanità è fatta di differenze. Quella tra i sessi dice come funzionano tutte le altre: parlare di sé, del proprio essere sessuati/e, chiama un altro o un’altra a notare la propria posizione. D’altronde il cristianesimo custodisce da sempre il principio di incarnazione, cioè la convinzione, fondata in Gesù Cristo, che solo il riconoscersi parziali rende possibile le relazioni. Quel «maschio e femmina li creò» (Gen 1,27) di Genesi già chiama l’essere umano a fare i conti con la propria parzialità, condizione pesante e insieme sollevante. Su come possano essere le due cose contemporaneamente, su come maschi e femmine esprimano «la differenza che tiene in sospeso il mondo», la teologia s’interroga da sempre e dentro l’esperienza delle chiese. Questo si propone di fare anche l’autrice, facendosi accompagnare dalla metafora della danza: studiare i primi passi della questione di genere, cogliere alcuni movimenti partendo dalla Scrittura, mostrare modelli di relazione maschi/femmine messi in pratica dalla chiesa.

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