Filosofia delle neuroscienze
Cervello, mente, persona
Nel presente lavoro, prescindendo dagli aspetti tecnici del sapere neuroscientifico, l’autore
mette in evidenza il crescente primato esplicativo delle neuroscienze riguardo la conoscenza della natura umana;
delinea come possibile alternativa a tale primato: la concezione del cervello come sistema plastico condizionato dall’ambiente esterno;
avanza la tesi di un ripensamento dell’identità umana, superando gli antichi steccati tra il sé e l’altro da sé (l’altro biologico, ma anche l’altro tecnologico), senza con ciò giungere a negare qualsiasi presupposto identitario.
MICHELE FARISCO, dottore di ricerca in etica e antropologia, storia e fondazione, docente di bioetica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sezione S. Tommaso d'Aquino di Napoli, impegnato in diversi progetti di ricerca in materie bioetiche e biogiuridiche, collaboratore presso il centro di ricerche genetiche Biogem di Ariano Irpino, autore di due monografie e di diversi articoli su riviste nazionali e internazionali.
Quarta di copertina
Nel presente lavoro, prescindendo dagli aspetti tecnici del sapere neuroscientifico, l’autore
mette in evidenza il crescente primato esplicativo delle neuroscienze riguardo la conoscenza della natura umana;
delinea come possibile alternativa a tale primato: la concezione del cervello come sistema plastico condizionato dall’ambiente esterno;
avanza la tesi di un ripensamento dell’identità umana, superando gli antichi steccati tra il sé e l’altro da sé (l’altro biologico, ma anche l’altro tecnologico), senza con ciò giungere a negare qualsiasi presupposto identitario.
Filosofia delle neuroscienze