Illustrissimi
Lettere ai Grandi del passato
Fantasioso epistolario che raccoglie le lettere che l’allora patriarca di Venezia aveva scritto – e la rivista «Messaggero di sant’Antonio» puntualmente ha pubblicato mese dopo mese dal 1971 al 1974 – indirizzandole a personaggi storici e mitici di tutti i tempi e luoghi. La gradevolezza dello stile, la sottile ironia che pervade ogni pagina, l’abilità di trasferire vicende e persone, problemi e soluzioni da ieri a oggi e viceversa, danno corpo a un’analisi tutt’altro che superficiale di quegli anni difficili e tortuosi. Né fa difetto la curiosità per i personaggi incontrati, così diversi tra loro: da Penelope a Mark Twain, da Maria Teresa d’Austria a Figaro, da Pinocchio a un... orso, da Péguy a Trilussa, da Scott a Ippocrate, da Quintiliano a Marconi, da Hofer a Goldoni, da santa Teresa a Goethe, da san Bernardino a Marlowe e Chesterton, per finire al più importante di tutti, Gesù, al quale l’autore scrive trepidando.
ALBINO LUCIANI nasce nel 1912 a Forno di Canale (Belluno) oggi Canale d’Agordo. Ordinato sacerdote a 23 anni, nel dicembre 1958 viene nominato vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, nel 1969 patriarca di Venezia e cardinale nel 1973. Il 26 agosto 1978 è eletto papa con il nome di Giovanni Paolo I. Muore dopo soli 33 giorni di pontificato, la notte del 28 settembre 1978.
Quarta di copertina
Fantasioso epistolario che raccoglie le lettere che l’allora patriarca di Venezia aveva scritto – e la rivista «Messaggero di sant’Antonio» puntualmente ha pubblicato mese dopo mese dal 1971 al 1974 – indirizzandole a personaggi storici e mitici di tutti i tempi e luoghi. La gradevolezza dello stile, la sottile ironia che pervade ogni pagina, l’abilità di trasferire vicende e persone, problemi e soluzioni da ieri a oggi e viceversa, danno corpo a un’analisi tutt’altro che superficiale di quegli anni difficili e tortuosi. Né fa difetto la curiosità per i personaggi incontrati, così diversi tra loro: da Penelope a Mark Twain, da Maria Teresa d’Austria a Figaro, da Pinocchio a un... orso, da Péguy a Trilussa, da Scott a Ippocrate, da Quintiliano a Marconi, da Hofer a Goldoni, da santa Teresa a Goethe, da san Bernardino a Marlowe e Chesterton, per finire al più importante di tutti, Gesù, al quale l’autore scrive trepidando.
Illustrissimi