Frammenti di Gal 4, 4-5
nelle opere di Ireneo di Lione e nei suoi Contemporanei
In Gal 4, 4-5 Paolo afferma una verità teologica: il Figlio di Dio, inviato «nella pienezza del tempo», «nacque da una donna e nacque sotto la Legge per riscattare coloro che erano sotto la legge e tutti fossero adottati come figli».
Dio entra nella storia umana per sua libera iniziativa. Un atto di solidarietà straordinaria con il quale annuncia la liberazione dalla schiavitù della legge e la possibilità di un rapporto filiale con Dio.
Quale significato avevano per Paolo e per i cristiani di Galazia la nascita umana del Figlio di Dio e il dono dell’adozione filiale?
In questo libro l’autore analizza la posizione degli scrittori del II e III secolo cristiano che hanno fatto una lettura mirata di Gal 4, 4-5 privilegiando il lessema «nato da donna» rispetto al «nato sotto la legge».
ELIO PERETTO, frate dell’Ordine dei Servi di Maria, ha conseguito il dottorato presso la Facoltà di Teologia dell’Università San Tommaso; al Pontificio Istituto Biblico ottiene la laurea in Sacra Scrittura.
Si è dedicato alla ricerca scientifica sulla letteratura cristiana antica greca e latina dei secoli II-III. Frutto di questo intenso studio sono più di 200 i titoli catalogati e la collaborazione a numerose miscellanee.
È stato docente di esegesi biblica neotestamentaria al Marianum, di storia medievale presso la LUMSA, di storia del cristianesimo e poi di letteratura cristiana antica greca e latina presso l’Università di Chieti-Pescara e direttore del Dipartimento di scienze dell’antichità.
Ha partecipato con relazioni ai Congressi internazionali di mariologia organizzati dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale (PAMI), della quale è socio. Collabora a riviste, a dizionari scientifici e a diverse miscellanee.
Quarta di copertina
In Gal 4, 4-5 Paolo afferma una verità teologica: il Figlio di Dio, inviato «nella pienezza del tempo», «nacque da una donna e nacque sotto la Legge per riscattare coloro che erano sotto la legge e tutti fossero adottati come figli».
Dio entra nella storia umana per sua libera iniziativa. Un atto di solidarietà straordinaria con il quale annuncia la liberazione dalla schiavitù della legge e la possibilità di un rapporto filiale con Dio.
Quale significato avevano per Paolo e per i cristiani di Galazia la nascita umana del Figlio di Dio e il dono dell’adozione filiale?
In questo libro l’autore analizza la posizione degli scrittori del II e III secolo cristiano che hanno fatto una lettura mirata di Gal 4, 4-5 privilegiando il lessema «nato da donna» rispetto al «nato sotto la legge».
Frammenti di Gal 4, 4-5

