Sacro arcaico
Religiosità popolare in Gallura
Il fascino della religiosità popolare della Gallura con le sue preghiere antiche, le filastrocche, i riti primitivi e misteriosi e la partecipazione sentita dei fedeli, fa capire come la realtà vera è sempre qualcosa che assomiglia a un processo visionario che precede ogni tipo di intellettualizzazione. Il passato e il presente si intrecciano in un unico riconoscimento nostalgico del sacro liturgico che porta le tracce di una storia arcaica e indelebile per la vita degli uomini e in particolare per la vita degli abitanti della Gallura di ieri e di oggi.L’autore di questo libro è consapevole di questo intreccio profondo tra antropologia e religiosità popolare e si rende testimone di alcune delle pagine più belle della storia antica e sempre viva della pietà popolare della Gallura dove il sacro, espresso attraverso l’esperienza di Dio, fa ancora da sentinella di un mondo parallelo e invisibile, che tuttavia vive e palpita nella ricerca di senso, nella lotta al maligno e nella fiducia incondizionata della fede cristiana del popolo.
Raimondo Satta, nato a Olbia (Sassari) nel 1960, è dottore in teologia presso l’Istituto di santa Giustina in Padova. Insegna liturgia presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Sassari ed è direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Tempio-Ampurias (Olbia-Tempio).
Ha scritto Stella Maris. Icona del cielo e del mare. Lettura architettonico-simbolica della chiesa di Porto Cervo, in Costa Smeralda, di cui è parroco. Collabora come autore di saggi e articoli con riviste di liturgia e altri periodici del settore teologico-liturgico.
Quarta di copertina
Il fascino della religiosità popolare della Gallura con le sue preghiere antiche, le filastrocche, i riti primitivi e misteriosi e la partecipazione sentita dei fedeli, fa capire come la realtà vera è sempre qualcosa che assomiglia a un processo visionario che precede ogni tipo di intellettualizzazione. Il passato e il presente si intrecciano in un unico riconoscimento nostalgico del sacro liturgico che porta le tracce di una storia arcaica e indelebile per la vita degli uomini e in particolare per la vita degli abitanti della Gallura di ieri e di oggi.L’autore di questo libro è consapevole di questo intreccio profondo tra antropologia e religiosità popolare e si rende testimone di alcune delle pagine più belle della storia antica e sempre viva della pietà popolare della Gallura dove il sacro, espresso attraverso l’esperienza di Dio, fa ancora da sentinella di un mondo parallelo e invisibile, che tuttavia vive e palpita nella ricerca di senso, nella lotta al maligno e nella fiducia incondizionata della fede cristiana del popolo.
Sacro arcaico