Se qualcuno vuole seguirmi (Mc 8,22-10,52)
Il lettore e i paradossi della croce
La sequela di Cristo è il cammino della maturità cristiana che ciascun lettore del vangelo di Marco è chiamato a intraprendere con una decisione libera, responsabile e radicale.
Questo lavoro, che analizza la sezione marciana «sulla strada» della croce (Mc 8,22-10,52), vuole essere un aiuto al lettore, disponibile a lasciarsi coinvolgere dalla strategie retoriche e narrative del testo, a comprendere il cammino inatteso del Figlio dell’uomo che muove «dalla morte alla vita»; ad accettarne le paradossali conseguenze per la propria esistenza e per la vita ecclesiale; a trovare nei personaggi del racconto (cieco di Betsaida, cieco Bartimeo) dei modelli che lo precedono e lo incoraggiano su questa strada.
Augusto BARBI è sacerdote della diocesi di Verona licenziato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico e dottore in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente insegna esegesi del Nuovo Testamento, teologia biblica e storia del cristianesimo delle origini presso la Facoltà teologica del Triveneto, lo Studio teologico San Zeno (Verona), l’ISSR San Pietro Martire (Verona) e la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Verona. Ha pubblicato numerosi articoli sull’opera lucana in riviste specializzate, nel Dizionario di spiritualità biblico-patristica e in diverse miscellanee.
Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Atti degli Apostoli. Capitoli 1-14 (2003), Atti degli Apostoli. Capitoli 15-28 (2007), con Stefano Romanello, La narrazione nella e della Bibbia (2012).
Quarta di copertina
La sequela di Cristo è il cammino della maturità cristiana che ciascun lettore del vangelo di Marco è chiamato a intraprendere con una decisione libera, responsabile e radicale.
Questo lavoro, che analizza la sezione marciana «sulla strada» della croce (Mc 8,22-10,52), vuole essere un aiuto al lettore, disponibile a lasciarsi coinvolgere dalla strategie retoriche e narrative del testo, a comprendere il cammino inatteso del Figlio dell’uomo che muove «dalla morte alla vita»; ad accettarne le paradossali conseguenze per la propria esistenza e per la vita ecclesiale; a trovare nei personaggi del racconto (cieco di Betsaida, cieco Bartimeo) dei modelli che lo precedono e lo incoraggiano su questa strada.
Se qualcuno vuole seguirmi (Mc 8,22-10,52)