Tommaso da Olera: saggezza umana e sapienza divina
Pensieri quotidiani per un biennio
Tommaso da Olera (1563-1631), bergamasco, frate cappuccino questuante per quarantasei anni (Verona, Vicenza, Rovereto e Innsbruck). In cambio di quanto riceveva, regalava consigli e preghiere. Dotato di doni profetici, fu direttore di anime (pur non essendo sacerdote), anche attraverso lettere, e ricercato da vescovi e principi. Per obbedienza scrisse le sue considerazioni mistiche pubblicate postume nel 1682.
Papa Giovanni XXIII, suo conterraneo, sul letto di morte (giugno 1963) si faceva leggere dal segretario, monsignor Loris Capovilla, qualche pagina di questi scritti, e ne parlava con i visitatori.
Beatificato a Bergamo nel 2013. I suoi Scritti sono stati recentemente ristampati in edizione critica in quattro volumi (ed. Morcelliana).
Il presente libro, dopo una breve cronologia del beato Tommaso, ne raccoglie il pensiero in 850 voci, accompagnate da una breve riflessione, per meglio conoscere il suo modo di considerare la vita, talora assai diverso da quello dei nostri giorni.
Clemente FILLARINI, diplomato in paleografia e archivistica, per molti anni redattore presso le Edizioni Messaggero Padova, ha curato il volume di Antonio Sartori, Documenti per la storia dell’arte a Padova (Neri Pozza, 1976), gli indici ai nove volumi dell’Opera omnia di Albino Luciani (EMP) e quelli ai tredici volumi della collana Ascolta la parola, a cura di Mario Masini (EMP). Inoltre, ha partecipato come revisore-impaginatore ai seguenti volumi delle Editrici Francescane: Dizionario francescano (1985), Fonti francescane. Nuova edizione (2004), Dizionario Bonaventuriano (2008), Fonti agiografiche dell’Ordine francescano (2014). Infine il volume Indici (Morcelliana, 2020) relativi agli Scritti del beato Tommaso: nomi di persona e luogo e analitico-tematico.
Quarta di copertina
Tommaso da Olera (1563-1631), bergamasco, frate cappuccino questuante per quarantasei anni (Verona, Vicenza, Rovereto e Innsbruck). In cambio di quanto riceveva, regalava consigli e preghiere. Dotato di doni profetici, fu direttore di anime (pur non essendo sacerdote), anche attraverso lettere, e ricercato da vescovi e principi. Per obbedienza scrisse le sue considerazioni mistiche pubblicate postume nel 1682.
Papa Giovanni XXIII, suo conterraneo, sul letto di morte (giugno 1963) si faceva leggere dal segretario, monsignor Loris Capovilla, qualche pagina di questi scritti, e ne parlava con i visitatori.
Beatificato a Bergamo nel 2013. I suoi Scritti sono stati recentemente ristampati in edizione critica in quattro volumi (ed. Morcelliana).
Il presente libro, dopo una breve cronologia del beato Tommaso, ne raccoglie il pensiero in 850 voci, accompagnate da una breve riflessione, per meglio conoscere il suo modo di considerare la vita, talora assai diverso da quello dei nostri giorni.
Tommaso da Olera: saggezza umana e sapienza divina