La fede, incontro di libertà
A chi crede di non poter credere
Un saggio sulla fede intesa come evento di libertà.
Il bisogno di credere appartiene all’uomo, eppure, sembra quasi normale ritenere la fede una gabbia. Al massimo si può tollerare il fatto che l’esperienza religiosa aiuti ad affrontare la routine del quotidiano.
È possibile pensare la fede come evento di libertà? Il credere può essere inteso come un domandare nel desiderio che la risposta possa accadere? La proposta cristiana vive di tali ipotesi. Essa continua a chiedersi se Dio non sia l’orizzonte più decisivo dell’esistenza di ogni uomo e donna. Con una convinzione: la fede, nel suo riferimento a Gesù di Nazaret, aiuta l’uomo nell’avventura del suo destino.
CARMELO DOTOLO, professore straordinario di teologia nella Pontificia Università Urbaniana, è presidente della Società Italiana per la Ricerca Teologica (SIRT). Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Una fede diversa. Alla riscoperta del Vangelo (Edizioni Messaggero, Padova 2009); Cristianesimo e interculturalità. Dialogo, ospitalità, ethos (Cittadella, Assisi 2011) e con Charles Taylor Una religione "disincantata" (EMP, Padova 2012).
Quarta di copertina
Un saggio sulla fede intesa come evento di libertà.
Il bisogno di credere appartiene all’uomo, eppure, sembra quasi normale ritenere la fede una gabbia. Al massimo si può tollerare il fatto che l’esperienza religiosa aiuti ad affrontare la routine del quotidiano.
È possibile pensare la fede come evento di libertà? Il credere può essere inteso come un domandare nel desiderio che la risposta possa accadere? La proposta cristiana vive di tali ipotesi. Essa continua a chiedersi se Dio non sia l’orizzonte più decisivo dell’esistenza di ogni uomo e donna. Con una convinzione: la fede, nel suo riferimento a Gesù di Nazaret, aiuta l’uomo nell’avventura del suo destino.
La fede, incontro di libertà