Meditazioni sul Cantico dei cantici
Il Cantico dei cantici è rimasto per secoli un libro misterioso. Ci parla un linguaggio arcano, sapido, quasi troppo carnale per non suscitare domande.
Per chi è scritto? Come è confluito nel canone biblico? Ma è parola di Dio?
La meditazione di Christian de Chergé ci aiuta, con dolcissima poesia, a riscoprire la bellezza di un testo altamente poetico, fittamente denso di spunti che illuminano il senso profondo dell’essere cristiani, creature amate. Dall’amore carnale di Dio per noi scaturisce il suo farsi carne in Gesù, eterno amore che, toccando, guarisce.
Christian de Chergé (1937-1996), priore dell’abbazia trappista di Tibhirine, in Algeria, sequestrato e ucciso da un gruppo terroristico con altri sei monaci nel maggio del 1996. Profondo conoscitore dell’Islam, era la guida umana e spirituale del gruppo.
Christian Salenson, sacerdote della diocesi di Nîmes, è membro dell’Istituto di teologia e religione di Marsiglia e direttore della rivista «Cammini del dialogo».
Quarta di copertina
Il Cantico dei cantici è rimasto per secoli un libro misterioso. Ci parla un linguaggio arcano, sapido, quasi troppo carnale per non suscitare domande.
Per chi è scritto? Come è confluito nel canone biblico? Ma è parola di Dio?
La meditazione di Christian de Chergé ci aiuta, con dolcissima poesia, a riscoprire la bellezza di un testo altamente poetico, fittamente denso di spunti che illuminano il senso profondo dell’essere cristiani, creature amate. Dall’amore carnale di Dio per noi scaturisce il suo farsi carne in Gesù, eterno amore che, toccando, guarisce.
Meditazioni sul Cantico dei cantici