Il principio sabbatico
Un fondamento teologico per un'etica sociale
Il riposo sabbatico, se opportunamente interpretato nel suo significato originario, può divenire un principio in grado di salvaguardare la natura nella sua integrità, la società nelle sue strutture essenziali e l’uomo in ogni sua dimensione.
La scelta di approfondire questo tema da una prospettiva etico-teologica nasce da una constatazione di fatto: nella tradizione biblica nessuna istituzione ha ricevuto uno sviluppo e un interesse così ampio e approfondito come il precetto del riposo del settimo giorno e dell’anno sabbatico, così spesso reinterpretato per rispondere alle domande che emergevano dai nuovi contesti socio-culturali con cui esso dovette confrontarsi.
GIORGIO BOZZA, sacerdote della diocesi di Padova dal 2002, ha conseguito il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriano nel 2009. Attualmente è docente di teologia morale presso la Facoltà Teologica del Triveneto e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova.
Quarta di copertina
Il riposo sabbatico, se opportunamente interpretato nel suo significato originario, può divenire un principio in grado di salvaguardare la natura nella sua integrità, la società nelle sue strutture essenziali e l’uomo in ogni sua dimensione.
La scelta di approfondire questo tema da una prospettiva etico-teologica nasce da una constatazione di fatto: nella tradizione biblica nessuna istituzione ha ricevuto uno sviluppo e un interesse così ampio e approfondito come il precetto del riposo del settimo giorno e dell’anno sabbatico, così spesso reinterpretato per rispondere alle domande che emergevano dai nuovi contesti socio-culturali con cui esso dovette confrontarsi.
Il principio sabbatico