Esoterismo cristiano
CredOg XXXIX (1/2019) n. 229
Molti ritengono impensabile un «esoterismo cristiano» perché il cristianesimo non ha nulla segreto, riservato. Non ha nulla a che fare con astrologia, alchimia, magia, occultismo, cabala, ermetismo, gnosticismo, New Age, ecc. Parlare di «esoterismo» fa venire la pelle d’oca. È fenomeno talmente vasto che non sappiamo come definire anche se alcuni ritengono che l’ampiezza dell’arco storico interessato possa costituire una base solida per determinarne l’identità e ricavarne un pensiero unitario e antico. Il fascicolo si propone di cercare e scovare l’anima dell’esoterismo. Partendo dal fatto che considera fondamentale l’idea di «armonia universale» (anima mundi), l’esoterismo difende una visione olistica di «Dio-mondo-natura», strutturandosi sul principio di analogia (corrispondenze) e perseguendo una conoscenza «superiore» capace di «trasformare», trasmutare. La domanda centrale è: perché il cristianesimo è sempre stato al di fuori di questo enorme movimento che ha influito pesantemente tutti i mondi religiosi? Perché il cristianesimo parla di «rivelazione», mentre l’esoterismo approccia la verità per «intuizione»; per un certo antiplatonismo e panteismo di fondo, ecc. Che cosa si potrebbe dire oggi? Il cristianesimo si è «secolarizzato» perché si è legato troppo a una filosofia «scientifica» (Aristotele) e meno alla «spiritualità», che invece veniva dal mondo neo-platonico. L’esoterismo aiuta a tenere alto quel «senso del mistero», che salva le religioni dalla loro attuale banalizzazione e insignificanza.
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La rivista «CredereOggi» è pubblicata dalle «Edizioni Messaggero Padova» sotto la responsabilità dei Frati minori conventuali di sant’Antonio di Padova. Contributi di GIULIO BUSI - FABRIZIO DI BELLA - ALESSANDRO GROSSATO - GAETANO LETTIERI - CLAUDIO MORESCHINI - ENRICO NOVELLI - SERGIO SORRENTINO - ALDO N. TERRIN - CHIARA TOMMASI
Quarta di copertina
Molti ritengono impensabile un «esoterismo cristiano» perché il cristianesimo non ha nulla segreto, riservato. Non ha nulla a che fare con astrologia, alchimia, magia, occultismo, cabala, ermetismo, gnosticismo, New Age, ecc. Parlare di «esoterismo» fa venire la pelle d’oca. È fenomeno talmente vasto che non sappiamo come definire anche se alcuni ritengono che l’ampiezza dell’arco storico interessato possa costituire una base solida per determinarne l’identità e ricavarne un pensiero unitario e antico. Il fascicolo si propone di cercare e scovare l’anima dell’esoterismo. Partendo dal fatto che considera fondamentale l’idea di «armonia universale» (anima mundi), l’esoterismo difende una visione olistica di «Dio-mondo-natura», strutturandosi sul principio di analogia (corrispondenze) e perseguendo una conoscenza «superiore» capace di «trasformare», trasmutare. La domanda centrale è: perché il cristianesimo è sempre stato al di fuori di questo enorme movimento che ha influito pesantemente tutti i mondi religiosi? Perché il cristianesimo parla di «rivelazione», mentre l’esoterismo approccia la verità per «intuizione»; per un certo antiplatonismo e panteismo di fondo, ecc. Che cosa si potrebbe dire oggi? Il cristianesimo si è «secolarizzato» perché si è legato troppo a una filosofia «scientifica» (Aristotele) e meno alla «spiritualità», che invece veniva dal mondo neo-platonico. L’esoterismo aiuta a tenere alto quel «senso del mistero», che salva le religioni dalla loro attuale banalizzazione e insignificanza.
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