Padre Placido Cortese
vittima del nazismo
Il libro è la biografia di padre Placido Cortese, francescano conventuale e direttore del Messaggero di S. Antonio dal 1937 al 1943. L'importanza della sua figura è legata alla sua profonda umanità che si è tradotta in un forte impegno nell'aiuto e nel salvataggio degli ebrei e dei perseguitati politici durante l'occupazione tedesca in Italia. Braccato dalle forze naziste, fu rapito e deportato a Trieste, dove, sottoposto a torture e interrogatori, morì nel 1944. Il 29 gennaio scorso ha avuto inizio la causa di beatificazione. Richiamando con puntualità il contesto storico e le vicende politiche, il libro ricostruisce e ripercorre la vita di p. Placido Cortese: l'infanzia a Cherso (Istria), gli studi e la formazione nei seminari francescani, l'ordinazione sacerdotale a Roma, l'attività giornalistica, l'impegno e la sollecitudine a favore dei perseguitati, il rapimento e il «martirio» delle ultime settimane.
Padre Apollonio Tottoli è nato a Prestine (Brescia) nel 1943. Ordinato sacerdote nel 1968, è dottore in teologia e laureato in lingue straniere. Risiede dal 1991 a Treviso, nel convento S. Francesco.
Quarta di copertina
Il libro è la biografia di padre Placido Cortese, francescano conventuale e direttore del Messaggero di S. Antonio dal 1937 al 1943. L'importanza della sua figura è legata alla sua profonda umanità che si è tradotta in un forte impegno nell'aiuto e nel salvataggio degli ebrei e dei perseguitati politici durante l'occupazione tedesca in Italia. Braccato dalle forze naziste, fu rapito e deportato a Trieste, dove, sottoposto a torture e interrogatori, morì nel 1944. Il 29 gennaio scorso ha avuto inizio la causa di beatificazione. Richiamando con puntualità il contesto storico e le vicende politiche, il libro ricostruisce e ripercorre la vita di p. Placido Cortese: l'infanzia a Cherso (Istria), gli studi e la formazione nei seminari francescani, l'ordinazione sacerdotale a Roma, l'attività giornalistica, l'impegno e la sollecitudine a favore dei perseguitati, il rapimento e il «martirio» delle ultime settimane.
Padre Placido Cortese