Padre Placido Cortese
Vittima del nazismo
Biografia di padre Placido Cortese, francescano conventuale e direttore del «Messaggero di Sant’Antonio» dal 1937 al 1943.
L’importanza della sua figura è legata alla sua profonda umanità che si è tradotta in un forte impegno nell’aiuto e nel salvataggio degli ebrei e dei perseguitati politici durante l’occupazione tedesca in Italia.
Braccato dalle forze naziste, fu rapito e deportato a Trieste, dove, sottoposto a torture e interrogatori, morì nel 1944. Il 29 gennaio 2002 ha avuto inizio la causa di beatificazione. Richiamando con puntualità il contesto storico e le vicende politiche, il libro ricostruisce e ripercorre la vita di padre Placido Cortese: l’infanzia a Cherso (Istria), gli studi e la formazione nei seminari francescani, l’ordinazione sacerdotale a Roma, l’attività giornalistica, l’impegno e la sollecitudine a favore dei perseguitati, il rapimento e il «martirio» delle ultime settimane.
Padre Apollonio TOTTOLI, frate minore conventuale, è appassionato fotografo di botanica e di arti figurative. Ha pubblicato anche biografie di religiosi.
Impressionato dalla figura del padre Placido Cortese, del quale è in corso la causa di beatificazione, nel 2001 ne ha scritto la biografia ufficiale, che viene oggi presentata nella terza edizione rivista e corretta.
Quarta di copertina
Biografia di padre Placido Cortese, francescano conventuale e direttore del «Messaggero di Sant’Antonio» dal 1937 al 1943.
L’importanza della sua figura è legata alla sua profonda umanità che si è tradotta in un forte impegno nell’aiuto e nel salvataggio degli ebrei e dei perseguitati politici durante l’occupazione tedesca in Italia.
Braccato dalle forze naziste, fu rapito e deportato a Trieste, dove, sottoposto a torture e interrogatori, morì nel 1944. Il 29 gennaio 2002 ha avuto inizio la causa di beatificazione. Richiamando con puntualità il contesto storico e le vicende politiche, il libro ricostruisce e ripercorre la vita di padre Placido Cortese: l’infanzia a Cherso (Istria), gli studi e la formazione nei seminari francescani, l’ordinazione sacerdotale a Roma, l’attività giornalistica, l’impegno e la sollecitudine a favore dei perseguitati, il rapimento e il «martirio» delle ultime settimane.
Padre Placido Cortese