Provvisorietà
Provvisorietà è parola relativamente recente e la sua forma di sostantivo nuoce alla mobilità che rappresenta. In questo quadro può venire accolta in due modi diversi, addirittura opposti: da una parte pessima fama di inaffidabilità, «filosofia del provvisorio», edonismo rampante che in una folata di vento disperde valori e legami. Dall’altra, invece, indica consapevolezza dell’essere per via, speranza di giorni nuovi e leggerezza di equipaggiamento, con la serietà di non confondere le tappe parziali con la meta.
Per abitare la provvisorietà, è comunque necessario un insieme di atteggiamenti virtuosi che possano diventare uno stile: solo attraverso un abito di questo tipo uomini e donne del XXI secolo, in quanto mistici, potranno essere almeno un po’ credenti, fiduciosi, speranzosi.
Su tale triplice scansione si articola questo percorso.
CRISTINA SIMONELLI, laica, è fiorentina di nascita e veronese di adozione. I suoi interessi corrispondono alla molteplicità delle sue attività: docente di antichità cristiane e teologia patristica a Verona (Studio teologico s. Zeno e ISSR s. Pietro Martire) e a Milano (Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale e Seminario arcivescovile), fa parte, dalla sua fondazione, del Coordinamento delle teologhe italiane (www.teologhe.org), che presiede dal 2013. Ha vissuto larga parte della sua vita (1976-2012) in contesto Rom e ritiene di dovere a questa condizione buona parte della propria visione del mondo.
Quarta di copertina
Provvisorietà è parola relativamente recente e la sua forma di sostantivo nuoce alla mobilità che rappresenta. In questo quadro può venire accolta in due modi diversi, addirittura opposti: da una parte pessima fama di inaffidabilità, «filosofia del provvisorio», edonismo rampante che in una folata di vento disperde valori e legami. Dall’altra, invece, indica consapevolezza dell’essere per via, speranza di giorni nuovi e leggerezza di equipaggiamento, con la serietà di non confondere le tappe parziali con la meta.
Per abitare la provvisorietà, è comunque necessario un insieme di atteggiamenti virtuosi che possano diventare uno stile: solo attraverso un abito di questo tipo uomini e donne del XXI secolo, in quanto mistici, potranno essere almeno un po’ credenti, fiduciosi, speranzosi.
Su tale triplice scansione si articola questo percorso.
Provvisorietà