Scrivi, frate Francesco
Una guida per narrare di sé
L’autore, uno specialista del genere autobiografico, rilegge gli scritti di frate Francesco, in particolar modo il Testamento, guidando il lettore in un cammino retrospettivo e introspettivo personale attraverso «meditazioni ed esercizi autobiografici».
San Francesco come scrittore di sé, e non solo, racconta fatti ed esperienze personali dalle risonanze sociali e storiche, che indicano l’esistenza di una grande libertà di pensiero.
Il lettore che vorrà «mettersi in gioco», naturalmente con la penna tra le dita, potrà scoprire aspetti di sé del tutto imprevisti: conoscendo meglio l’uomo di Assisi, nelle vesti di guida ideale per la propria autoanalisi esistenziale, conoscerà meglio se stesso, saprà rileggere il proprio passato, vivere più consapevolmente il proprio presente, costruire il proprio futuro.
DUCCIO DEMETRIO, già professore ordinario di filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università Bicocca di Milano, ora si dedica interamente a diffondere l’uso della scrittura di se stessi come direttore scientifico della Libera Università dell’autobiografia di Anghiari (AR) e dell’Accademia del silenzio (www.lua.it), due comunità di ricerca da lui fondate nel 1998, con Saverio Tutino, e nel 2010 con Nicoletta Polla-Mattiot. Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: "La religiosità degli increduli. Per incontrare i «gentili»" (2011); "Silenzio" (2014).
Quarta di copertina
L’autore, uno specialista del genere autobiografico, rilegge gli scritti di frate Francesco, in particolar modo il Testamento, guidando il lettore in un cammino retrospettivo e introspettivo personale attraverso «meditazioni ed esercizi autobiografici».
San Francesco come scrittore di sé, e non solo, racconta fatti ed esperienze personali dalle risonanze sociali e storiche, che indicano l’esistenza di una grande libertà di pensiero.
Il lettore che vorrà «mettersi in gioco», naturalmente con la penna tra le dita, potrà scoprire aspetti di sé del tutto imprevisti: conoscendo meglio l’uomo di Assisi, nelle vesti di guida ideale per la propria autoanalisi esistenziale, conoscerà meglio se stesso, saprà rileggere il proprio passato, vivere più consapevolmente il proprio presente, costruire il proprio futuro.
Scrivi, frate Francesco