Informazione come struttura
Una critica dello scientismo
Riflessione dell’autore sulla necessità, oggi, per l’antropologia filosofica estesa a tutte le dimensioni dell’esperienza umana e al dialogo tra i popoli, di ripercorrere le tappe della scienza moderna, che ha diffuso una mentalità dominata dalle scienze naturali e non ha saputo riconoscere un posto adeguato al “senso umano” nella sua ricchezza di dimensioni, compresa quella culturale e religiosa.
Alla filosofia il compito di integrazione dei saperi e di responsabilità per la società globale.
Gianluigi BRENA, gesuita, ha insegnato epistemologica e antropologia filosofica per lo più presso l’Istituto filosofico Aloisianum di Padova ed è segretario del Centro studi filosofici di Gallarate.
Ha pubblicato tra l’altro "La struttura della percezione. Studio su Merleau-Ponty" (1969), "La teologia di Pannenberg. Cristianesimo e modernità" (1993), "Forme di verità. Introduzione all’epistemologia" (1995).
Per Emp ha pubblicato: "Dialogo tra civiltà e secolarizzazione" (2012).
Quarta di copertina
Riflessione dell’autore sulla necessità, oggi, per l’antropologia filosofica estesa a tutte le dimensioni dell’esperienza umana e al dialogo tra i popoli, di ripercorrere le tappe della scienza moderna, che ha diffuso una mentalità dominata dalle scienze naturali e non ha saputo riconoscere un posto adeguato al “senso umano” nella sua ricchezza di dimensioni, compresa quella culturale e religiosa.
Alla filosofia il compito di integrazione dei saperi e di responsabilità per la società globale.
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