Fra-tanto
La difficile benedizione della contingenza
In questi tempi di radicali cambiamenti la fede sembra trasmettere poco o nulla alla vita così da apparire a molti credenti irrilevante e non più «vivibile». Secondo l’autore di questo libro l’attuale situazione di crisi costituisce in realtà un passaggio, un «transito» in ogni caso fecondo, che chiama la fede a ri-pensarsi e a compiersi in «luoghi», «ritmi» e «stili» nuovi e diversi. Quali? Come?
Le pagine che seguono tracciano abbozzi, indicano il senso di un cammino da compiere adesso, abitando questo nostro tempo come un «ambiente» da attraversare, un «interstizio», una «frontiera», un «fra-tempo» necessario.
La novità sta nel linguaggio di Correia, non astratto ma esistenziale, e nel contenuto che fa dell’attuale situazione il punto di partenza per ridare significato agli «stili» di fede e imparare a vivere, a camminare sui terreni scivolosi e instabili della vita di ogni giorno.
JOSÉ FRAZÃO CORREIA (1970 Alqueidão da Serra, Portogallo) nel 1995 è entrato nella Compagnia di Gesù e nel 2004 è stato ordinato sacerdote. Dopo gli studi di filosofia e di teologia a Lisbona e Braga, ha conseguito il dottorato in teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, sotto la direzione di Elmar Salmann, al cui pensiero rimane profondamente legato. Attualmente è provinciale dei gesuiti del Portogallo. Per le Edizioni Messaggero ha già pubblicato "La fede vive di tenerezza" (2015).
Quarta di copertina
In questi tempi di radicali cambiamenti la fede sembra trasmettere poco o nulla alla vita così da apparire a molti credenti irrilevante e non più «vivibile». Secondo l’autore di questo libro l’attuale situazione di crisi costituisce in realtà un passaggio, un «transito» in ogni caso fecondo, che chiama la fede a ri-pensarsi e a compiersi in «luoghi», «ritmi» e «stili» nuovi e diversi. Quali? Come?
Le pagine che seguono tracciano abbozzi, indicano il senso di un cammino da compiere adesso, abitando questo nostro tempo come un «ambiente» da attraversare, un «interstizio», una «frontiera», un «fra-tempo» necessario.
La novità sta nel linguaggio di Correia, non astratto ma esistenziale, e nel contenuto che fa dell’attuale situazione il punto di partenza per ridare significato agli «stili» di fede e imparare a vivere, a camminare sui terreni scivolosi e instabili della vita di ogni giorno.
Fra-tanto