Medjugorje
Le prime apparizioni raccontate dalla veggente Vicka
Riedizione in una veste grafica nuova dell’importante documento storico pubblicato nel 1985, e subito riedito nel 1986, dalle Edizioni Messaggero Padova: la trascrizione delle registrazioni dei colloqui tra padre Janko Bubalo e Vicka, la maggiore dei «veggenti» di Medjugorje.
P. Janko interrogò in maniera familiare e vivace, talvolta scherzosa, ma al tempo stesso incalzante e precisa Vicka facendosi raccontare, fin nei particolari più discussi o irritanti, i primi tre anni di apparizioni: dal 24 giugno 1981 al 31 dicembre 1983. Sono quindi pagine che rappresentano una testimonianza storica unica e imprescindibile per la conoscenza dei fatti.
La Premessa alla prima edizione italiana fu firmata dai curatori dell’opera: il francescano Smiljan-Dragan Kožul e il paolino, divenuto poi celebre come esorcista della diocesi di Roma, Gabriele Amorth.
Unica novità presente della nuova edizione è la Prefazione del mariologo Gian Matteo Roggio, docente presso la Pontificia facoltà teologica Marianum di Roma, che aiuta a comprendere, nell’attuale contesto storico ed ecclesiale, il valore di queste pagine.
Janko Bubalo (1913-1997), fu poeta e francescano minore. Vicka Ivankovic-Mijatovic (nata il 3 settembre, 1964) è la più grande dei veggenti di Medjugorie.
Quarta di copertina
Riedizione in una veste grafica nuova dell’importante documento storico pubblicato nel 1985, e subito riedito nel 1986, dalle Edizioni Messaggero Padova: la trascrizione delle registrazioni dei colloqui tra padre Janko Bubalo e Vicka, la maggiore dei «veggenti» di Medjugorje.
P. Janko interrogò in maniera familiare e vivace, talvolta scherzosa, ma al tempo stesso incalzante e precisa Vicka facendosi raccontare, fin nei particolari più discussi o irritanti, i primi tre anni di apparizioni: dal 24 giugno 1981 al 31 dicembre 1983. Sono quindi pagine che rappresentano una testimonianza storica unica e imprescindibile per la conoscenza dei fatti.
La Premessa alla prima edizione italiana fu firmata dai curatori dell’opera: il francescano Smiljan-Dragan Kožul e il paolino, divenuto poi celebre come esorcista della diocesi di Roma, Gabriele Amorth.
Unica novità presente della nuova edizione è la Prefazione del mariologo Gian Matteo Roggio, docente presso la Pontificia facoltà teologica Marianum di Roma, che aiuta a comprendere, nell’attuale contesto storico ed ecclesiale, il valore di queste pagine.
Medjugorje