Con lo sguardo di Maria
Icone bibliche e poeti
Nessuno meglio di Maria può parlarci del figlio Gesù, e, nella sua luce, dell’uomo stesso e di ognuno di noi. Otto grandi icone bibliche, per scrutare – con lo sguardo di Maria – nel mistero di Gesù di Nazaret e nel mistero dell’uomo. Ognuna è illustrata attraverso una lectio di don Sandro Carotta, che vuole aiutarci a cogliere l’infinita condiscendenza di Dio nei confronti dell’uomo. Per ciascuna icona viene poi presentato un commento di sr. Maria Manuela Cavrini, che, attraverso le parole di alcuni poeti, ne attualizza i significati per la vita di ogni uomo. Infine, una breve antologia: echi dei Padri della Chiesa, di autori moderni e del magistero degli nostri ultimi due pontefici.
Don SANDRO CAROTTA è monaco benedettino, sacerdote. Ha completato gli studi teologici nell’abbazia di Praglia (Padova). Collabora a diverse riviste (La Scala, Forma Sororum, L’Ulivo ecc.) con studi a carattere biblico-spirituale e tiene incontri di lectio divina per sacerdoti, religiosi/e e laici.
Sr. MARIA MANUELA CAVRINI, bolognese, è laureata in Lettere classiche. Da quasi 20 anni è clarissa nel monastero di Città della Pieve (Perugia). È responsabile della rivista Forma Sororum, su cui ha pubblicato diversi studi. Nel 1992 ha pubblicato per il Movimento Francescano (BO), Con santa Chiara preparando il centenario.
Quarta di copertina
Nessuno meglio di Maria può parlarci del figlio Gesù, e, nella sua luce, dell’uomo stesso e di ognuno di noi. Otto grandi icone bibliche, per scrutare – con lo sguardo di Maria – nel mistero di Gesù di Nazaret e nel mistero dell’uomo. Ognuna è illustrata attraverso una lectio di don Sandro Carotta, che vuole aiutarci a cogliere l’infinita condiscendenza di Dio nei confronti dell’uomo. Per ciascuna icona viene poi presentato un commento di sr. Maria Manuela Cavrini, che, attraverso le parole di alcuni poeti, ne attualizza i significati per la vita di ogni uomo. Infine, una breve antologia: echi dei Padri della Chiesa, di autori moderni e del magistero degli nostri ultimi due pontefici.
Con lo sguardo di Maria