Sono stato straniero
Suggestioni bibliche
Il tema del rapporto con lo straniero continua ad essere di scottante attualità. Cosa ci dice la Bibbia al riguardo? Il credente nella Bibbia è sempre uno straniero. Abramo viene da un’altra terra e Dio gli chiede di diventare un pellegrino; anche il popolo che da lui discende continuerà a essere un popolo di stranieri: prima nella vicenda dei patriarchi, poi emigrando in Egitto, nuovamente durante l’esilio in Babilonia. Anche nel momento in cui il popolo conquisterà la terra, dovrà ritenerla sempre e solo un dono, non un possesso. La testimonianza di Marco fa percepire la tensione fra Israele e le genti: Gesù si dedica anzitutto al popolo ebraico e solo a un certo punto va verso gli stranieri – i gentili – offrendo loro il pane della salvezza. Cosa significa tutto questo per noi cristiani di oggi?
Indice del libro
Copertina | pag. 1 |
Frontespizio | pag. 5 |
Colophon | pag. 6 |
Indice | pag. 7 |
Introduzione | pag. 9 |
Qualche precisazione terminologica | pag. 13 |
Medaglioni dall’Antico Testamento | pag. 19 |
Abramo: diventare straniero | pag. 19 |
Rut: la straniera diventa israelita | pag. 22 |
Vivere in diaspora: Daniele ed Ester | pag. 29 |
Gli stranieri che si convertono: Giona | pag. 35 |
Qualche punto fermo | pag. 45 |
Medaglioni dal Nuovo Testamento | pag. 47 |
La donna siro-fenicia | pag. 47 |
Il sordo farfugliante | pag. 60 |
Qualche punto fermo | pag. 73 |
Conclusione | pag. 75 |
Bibliografia | pag. 79 |
Sono stato straniero