La religione della prosperità
Il pericolo di un "Vangelo diverso"
Credere conviene.
Infatti, non dovrebbe forse Dio garantire ai suoi fedeli – già qui ed ora – benessere economico, buona salute e una carriera di successo? È l’annuncio dei pastori del Vangelo della prosperità. Una chiesa non confessionale, indipendente, nata per rivelazione e costruita sulla sola fede. Un’interpretazione del messaggio cristiano «selvaggiamente popolare» (e molto nordamericana), che mette insieme elementi di per sé contrapposti come santificazione spirituale e ricchezza materiale, fede e successo, zelo missionario e miracoli di guarigione.
Il testo vuole raccontare questo movimento che va sempre più diffondendosi utilizzando un approccio teologico perché è da qui che bisogna partire se si vuol comprenderlo con le sue inevitabili tensioni tra Sacra Scrittura ed esegesi, redenzione e libertà, professione di fede e solidarietà.
Renzo BEGHINI è un prete diocesano. Docente di teologia morale sociale presso la Facoltà teologica del Triveneto, sede di Verona, insegna inoltre teologia ed etica fondamentale nelle facoltà di economia e scienze sociali dell’Università Cattolica di Milano.
È presidente della Fondazione Toniolo la quale, tra le sue attività, pubblica «La Società», rivista scientifica di dottrina sociale della chiesa.
Quarta di copertina
Credere conviene.
Infatti, non dovrebbe forse Dio garantire ai suoi fedeli – già qui ed ora – benessere economico, buona salute e una carriera di successo? È l’annuncio dei pastori del Vangelo della prosperità. Una chiesa non confessionale, indipendente, nata per rivelazione e costruita sulla sola fede. Un’interpretazione del messaggio cristiano «selvaggiamente popolare» (e molto nordamericana), che mette insieme elementi di per sé contrapposti come santificazione spirituale e ricchezza materiale, fede e successo, zelo missionario e miracoli di guarigione.
Il testo vuole raccontare questo movimento che va sempre più diffondendosi utilizzando un approccio teologico perché è da qui che bisogna partire se si vuol comprenderlo con le sue inevitabili tensioni tra Sacra Scrittura ed esegesi, redenzione e libertà, professione di fede e solidarietà.
La religione della prosperità