In ascolto della parola e del tempo
Esperienze di predicazione
Raccolta delle omelie pronunciate da mons. Mariano Crociata lungo gli anni del suo cruciale servizio alla Conferenza Episcopale Italiana.
Leggerle è come assistere alla visione di un film dal titolo «La cronaca e l’anima della Chiesa in Italia» che coinvolge attore e spettatore. Le esperienze di incontro e di predicazione, disposte come in un trittico, zoomate da una macchina da presa dal centro alle periferie, rivelano un’apertura, un movimento tra la chiesa con le sue icone, i suoi lumi e i suoi incensi e la piazza con la sua folla e i suoi rumori.
Uno dei pregi delle pagine di questo libro è l’intenzione che ad esse soggiace: non stabilire confini ma avviare processi, non piantare paletti ma iniziare percorsi.
MARIANO CROCIATA, sacerdote dal 1979, ha conseguito il dottorato in teologia all’Università Gregoriana di Roma. Per anni parroco e docente di teologia, dal 2007 vescovo di Noto, nel settembre 2008 viene nominato segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana (fino al 2013) e nel novembre 2013 vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Autore di diversi libri e articoli a carattere teologico e pastorale, ha pubblicato di recente "Pensare da credenti. Sfide e prospettive pasto-rali per la Chiesa in Italia" (San Paolo 2013) e "Seminare futuro. La Chiesa di fronte alla sfida educativa" (EDB 2015). Attualmente è anche presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.
Quarta di copertina
Raccolta delle omelie pronunciate da mons. Mariano Crociata lungo gli anni del suo cruciale servizio alla Conferenza Episcopale Italiana.
Leggerle è come assistere alla visione di un film dal titolo «La cronaca e l’anima della Chiesa in Italia» che coinvolge attore e spettatore. Le esperienze di incontro e di predicazione, disposte come in un trittico, zoomate da una macchina da presa dal centro alle periferie, rivelano un’apertura, un movimento tra la chiesa con le sue icone, i suoi lumi e i suoi incensi e la piazza con la sua folla e i suoi rumori.
Uno dei pregi delle pagine di questo libro è l’intenzione che ad esse soggiace: non stabilire confini ma avviare processi, non piantare paletti ma iniziare percorsi.
In ascolto della parola e del tempo