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Nuove narrazioni del male

Nuove narrazioni del male

CredOg XLI (6/2021) n. 246

La letteratura è sterminata. Tra male commesso e sofferto, ci sono elementi inediti sul male (metafisico, fisico, morale) da intercettare? O contesti culturali nuovi che ne riverberano metamorfosi? Certa metafisica e certa teologia/teodicea fanno problema nel postsecolare e nella complessità del vivere (psiche, sociale, economico, politico, spirituale) odierni. Occorre pensare altrimenti il male (fenomenologicamente, dice Ricoeur), a livello antropologico (corpo, innocenti… e psiche, crudeltà,malvagità…), economico-politico (discriminazioni, povertà, corruzione…), ecologico degrado, sfruttamento…),teologico-religioso (satana, esorcismi…), soteriologico (redenzione, ricnciliazione…), interreligioso (violenza,…), pratico (sofferenza…). Non solo. L’epidemia che ha colpito il mondo è globale non più regionale, dando scacco al gioco delle discolpe e delle dottrine partigiane (distrettuali e mentali) insieme alle pratiche, alle teologie e alle teodicee delle religioni. Ci sono, poi, strutture di male o responsabilità ben chiare anche se collettive o di classe?
La rivista «CredereOggi» è pubblicata da quarant’anni dalle «Edizioni Messaggero Padova» sotto la responsabilità dei Frati minori conventuali di sant’Antonio di Padova. Contributi di ANTONIO BERTAZZO - GIORGIO BOZZA - GIACOMO CANOBBIO - SIMONE MORANDINI ALBERTO PERATONER - ANTONIO RAMINA - ANDREA TONIOLO - DARIO VIGANÒ - ROBERTO VIGNOLO

Quarta di copertina

La letteratura è sterminata. Tra male commesso e sofferto, ci sono elementi inediti sul male (metafisico, fisico, morale) da intercettare? O contesti culturali nuovi che ne riverberano metamorfosi? Certa metafisica e certa teologia/teodicea fanno problema nel postsecolare e nella complessità del vivere (psiche, sociale, economico, politico, spirituale) odierni. Occorre pensare altrimenti il male (fenomenologicamente, dice Ricoeur), a livello antropologico (corpo, innocenti… e psiche, crudeltà,malvagità…), economico-politico (discriminazioni, povertà, corruzione…), ecologico degrado, sfruttamento…),teologico-religioso (satana, esorcismi…), soteriologico (redenzione, ricnciliazione…), interreligioso (violenza,…), pratico (sofferenza…). Non solo. L’epidemia che ha colpito il mondo è globale non più regionale, dando scacco al gioco delle discolpe e delle dottrine partigiane (distrettuali e mentali) insieme alle pratiche, alle teologie e alle teodicee delle religioni. Ci sono, poi, strutture di male o responsabilità ben chiare anche se collettive o di classe?

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