Il mistero nuziale
Letture da Ambrogio e Crisostomo
Gesù ha paragonato il regno dei cieli a una festa di nozze che un padre organizza per suo figlio. Attorno a queste nozze ruota tutta una preparazione: tempi, cose e persone vengono predisposti in vista della loro buona riuscita e della gioia comune. Gesù intendeva concretamente parlare di sé e del suo amore per l’umanità, a manifestare il quale l’unione tra l’uomo e la donna è da sempre chiamata. Ricorrendo al pensiero dei Padri qui presi in esame, uno orientale e uno occidentale, si scopre la profondità inesauribile del disegno divino che, anche nel volgere vorticoso del costume contemporaneo, rimane vero.
GIORGIO MASCHIO, presbitero della diocesi di Vittorio Veneto, è docente nella Facoltà Teologica del Triveneto e nello Studio Teologico diocesano di Treviso-Vittorio Veneto. Tra le pubblicazioni su sant’Ambrogio Ambrogio di Milano e la Bibbia (Queriniana 2004) e La figura di Cristo nel Commento al Salmo 118 (Institutum patristicum augustinianum 2003), su sant’Ireneo Un destino fuori misura (Marcianum 2008) e su altri argomenti di patristica Pregare alla scuola dei Padri (Marcianum 2012) e Pregare nel Medioevo (Jaca Book 2010). È parroco a Portobuffolè (Treviso).
Quarta di copertina
Gesù ha paragonato il regno dei cieli a una festa di nozze che un padre organizza per suo figlio. Attorno a queste nozze ruota tutta una preparazione: tempi, cose e persone vengono predisposti in vista della loro buona riuscita e della gioia comune. Gesù intendeva concretamente parlare di sé e del suo amore per l’umanità, a manifestare il quale l’unione tra l’uomo e la donna è da sempre chiamata. Ricorrendo al pensiero dei Padri qui presi in esame, uno orientale e uno occidentale, si scopre la profondità inesauribile del disegno divino che, anche nel volgere vorticoso del costume contemporaneo, rimane vero.
Il mistero nuziale