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La scelta del dialogo
Autore
Prefazione
Argomento Attualità
Collana Il cortile dei gentili
Editore Edizioni Messaggero Padova
Tipologia
Libro: Brossura plastificata lucida
Dimensioni 11,0 x 18,0
Pagine 96
Pubblicazione 10/2011
Numero edizione 1
ISBN 9788825029956
 

La scelta del dialogo

Breviario filosofico per comunicare meglio

Dialogare non sempre è facile, soprattutto con chi non vuole dialogare. Non è facile entrare in un rapporto dialogico con chi fa finta di dialogare, ma in realtà non mette in questione, mai, la propria identità. Non è facile, poi, dialogare con chi usa le parole per creare divisioni piuttosto che per istituire legami. Tutto questo lo sappiamo bene. Ma sappiamo anche, ormai, che ci sono buoni e fondati motivi per scegliere il dialogo. Nell’ambito personale e comunitario, ma anche nell’ambito della mediazione tra popoli e culture. Perché oggi è di fondamentale importanza «gettare ponti», come sostiene Franz Rosenzweig, uno dei tre maestri del dialogo – insieme a Martin Buber e Ferdinand Ebner – presentati nel libro. Teniamo a portata di mano questo breviario filosofico, questo vademecum del dialogo, per farci comprendere meglio e per comprenderci meglio, per coltivare un’identità aperta, per vivere bene con noi stessi e con gli altri.
Autore
Prefazione
Argomento Attualità
Collana Il cortile dei gentili
Editore Edizioni Messaggero Padova
Tipologia
Libro: Brossura plastificata lucida
Dimensioni 11,0 x 18,0
Pagine 96
Pubblicazione 10/2011
Numero edizione 1
ISBN 9788825029956
 
ADRIANO FABRIS insegna Filosofia morale, Etica della comunicazione e Filosofia delle religioni all’Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Senso e indifferenza (ETS 2007); Filosofia del peccato originale (Albo Versorio 2009); TeorEtica. Filosofia della relazione (Morcelliana 2010). Collabora al «Messaggero di sant’Antonio».

Quarta di copertina

Dialogare non sempre è facile, soprattutto con chi non vuole dialogare. Non è facile entrare in un rapporto dialogico con chi fa finta di dialogare, ma in realtà non mette in questione, mai, la propria identità. Non è facile, poi, dialogare con chi usa le parole per creare divisioni piuttosto che per istituire legami. Tutto questo lo sappiamo bene. Ma sappiamo anche, ormai, che ci sono buoni e fondati motivi per scegliere il dialogo. Nell’ambito personale e comunitario, ma anche nell’ambito della mediazione tra popoli e culture. Perché oggi è di fondamentale importanza «gettare ponti», come sostiene Franz Rosenzweig, uno dei tre maestri del dialogo – insieme a Martin Buber e Ferdinand Ebner – presentati nel libro. Teniamo a portata di mano questo breviario filosofico, questo vademecum del dialogo, per farci comprendere meglio e per comprenderci meglio, per coltivare un’identità aperta, per vivere bene con noi stessi e con gli altri.

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